La storia

Breve storia dell'Istituto d'Arte

L’Istituto Statale d’Arte nasce a Bologna, nel novembre 1885, come "Scuola professionale per le arti decorative", con l’intento di costituire "un’istituzione intermedia fra la Scuole di Arti e Mestieri e gli Istituti di Belle Arti", dove l’insegnamento venisse "tecnicamente impartito" e ogni mira fosse modestamente rivolta ad allevare "buoni ed abili esecutori".    

La scuola, riscosso notevole successo, viene ampliata e collocata, nel 1891, nel centro storico di Bologna, nella sede di via Cartolerie, negli stessi locali occupati fino all'anno scolastico 2004-2005. Nel 1932 alla Regia Scuola viene riconosciuta l’importanza artistica ed economica acquisita nell’ambito della città, con oltre 400 studenti iscritti, e, con decreto ministeriale, viene trasformata in R. Istituto d’Arte.

Con il passare del tempo, i corsi assumono un aspetto più "scolastico" che di "istruzione professionale speciale" e, già in epoca fascista, la durata complessiva degli studi diventa di cinque anni. Dopo un’ovvia flessione nel numero di iscritti nel periodo bellico e postbellico, l'Istituto d'arte di Bologna torna alla normalità delle sue funzioni, ponendosi al secondo posto, come numero di studenti, nel novero degli Istituti e delle Scuole d’Arte d’Italia.

Nel 1995 è stato attivato il corso sperimentale Michelangelo con indirizzo Rilievo e Catalogazione Beni Culturali. Dall’anno scolastico 2003/04 la sperimentazione è stata estesa a tutte le classi prime e dopo il biennio comune è possibile scegliere fra i seguenti indirizzi: Architettura e Arredo, Disegno Industriale della Ceramica, Disegno Industriale del Legno, Pittura e Decorazione Pittorica, Rilievo e Catalogazione Beni Culturali, Scultura e Decorazione Plastica.

 

Breve storia del Liceo Artistico

Il Liceo Artistico nasce, staccandosi dall’Accademia di Belle Arti di cui costituiva il corso inferiore, nel 1923 nel quadro della riforma dell’istruzione nazionale voluta da Giovanni Gentile.
Si struttura come un corso quadriennale finalizzato a promuovere una conoscenza “altra” nel campo delle arti figurative, come contraltare dell’Istituto d’Arte già orientato verso il mondo dell’artigianato artistico.
Nel 1928 Giorgio Morandi vi insegnò figura disegnata e qualche anno dopo il poeta Alfonso Gatto letteratura e Cleto Tomba modellato ed ancora Lea Colliva anatomia, Ilario Rossi e Carlo Mattioli ornato, Adriana Arfelli storia dell’arte e Fiorenzo Forti letteratura; e l’elenco potrebbe ancora continuare a lungo.

Il Liceo Artistico, infatti, è sempre stata una scuola diversa dalle altre, più aperta, più moderna, perciò richiamava figure di primo piano del panorama artistico e culturale.

A tale carattere il Liceo non vuole neppure oggi rinunciare, anzi vuole continuare ad essere stimolo e fucina per l’arricchimento delle conoscenze, del linguaggio, della creatività e della personalità.
Anche per questo, a fianco dei corsi liceali quadriennali di indirizzo architettonico ed accademico, è stato introdotto dal 1991 il corso sperimentale quinquennale nel quale sono potenziate le discipline dell’area culturale ed è compreso l’insegnamento dell’educazione visiva quale ulteriore elemento di formazione teorico-critica.

Pubblicato il 13-12-2023