MOSTRA ALLESTIMENTI NEL PARCO
OLTRE LA FINESTRA
RIFLESSIONI SUL RAPPORTO TRA UOMO E TECNOLOGIA OGGI
Corso pomeridiano extracurricolare PCTO finalizzato alla realizzazione di opere
tridimensionali e di land art, installazioni e allestimenti site specific al parco della Chiusa diCasalecchio. Verranno coinvolti 19 studenti del Liceo, provenienti da diversi indirizzi per valorizzare l’importanza della fusione delle diverse espressioni artistiche, affrontando un tema comune che verrà scelto assieme ai ragazzi e che si fonderà con la natura.
In una prima fase gli studenti rifletteranno sulla tematica scelta e su alcuni obiettivi
dell'agenda 2030 e approfondiranno le conoscenze delle tecniche artistiche; in una
seconda fase progetteranno e realizzeranno manufatti artistici, finalizzando il loro lavoro all’allestimento di un’installazione al Parco e sviluppando una poetica personale. Una terza fase consisterà nell'affiancamento di tutor esterni (Comune di Casalecchio e Copaps) per la realizzazione di un gruppo di opere di land art utilizzando materiali di scarto del parco (tronchi, sfalci, ecc.) realizzate in loco. In un'ultima fase verrà allestita una mostra al Parco, a maggio 2025, con le opere prodotte, accanto ai resti della storica villa Talon e che sarà visibile per tutta l'estate.
L’esperienza dei ragazzi sarà totalizzante poiché avranno l’opportunità non solo di esporre i propri lavori, ma anche di progettare e organizzare l’evento per intero, partendo dalla progettazione, affrontando e riflettendo su grandi tematiche della nostra epoca, fino alla curatela della mostra e alla realizzazione di manifesti e del catalogo.
Gli studenti rifletteranno sull’obbiettivo n°9: imprese, innovazione e infrastrutture
e all'importanza della salute e del benessere (ob.3) di tutti noi.
La tematica che verrà affrontata quest’anno sarà:
OLTRE LA FINESTRA
RIFLESSIONI SUL RAPPORTO TRA UOMO E TECNOLOGIA OGGI
La tecnologia costituisce ormai un fattore integrante della vita quotidiana lavorativa ed
extra lavorativa: tv e radio come strumenti di ascolto passivo, sono stati soppiantati (o
accompagnati) da strumenti interattivi come PC e telefoni cellulari multifunzione che hanno stimolato nuove modalità comunicative.
Ma se da un lato la tecnologia ha semplificato e migliorato la nostra vita, bisogna prendere atto che può creare dipendenze e abusi.
Un gruppo esiguo di persone che lavorano per Google, Instagram, Facebook, Pinterest
prende decisioni che incidono sulla vita di milioni di utenti nel mondo e l’influenza che
questi mezzi esercitano in maniera sempre più evidente a livello sociale, politico,
ideologico, e psicologico su intere generazioni di individui è enorme.
Emblematico è il caso dei ragazzi chiamati "Hikikomori", termine giapponese che significa "stare in disparte", viene utilizzato per indicare chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi, alle volte anni. Rinchiusi nella propria abitazione, evitano qualunque tipo di contatto diretto con il mondo esterno, talvolta anche con i familiari.
Siamo immersi in una società narcisistica incardinata sul consumo e l’apparenza e viviamo in un mondo in cui la digitalizzazione sta cambiando i confini tra il “reale” e il “virtuale”, la distinzione tra ciò che accade online e ciò che avviene offline è sempre più labile. Le relazioni, siano esse lavorative, affettive, sentimentali, sessuali, si sviluppano ormai in una realtà ibrida in cui luoghi fisici e virtuali sono sempre più fusi e confusi.
Gli studenti che partecipano al corso riflettono sul ruolo che la tecnologia gioca nelle
nostre vite e cercano una possibile via d’uscita ottimistica, dove entrambi gli elementi,
quello tecnologico e quello umano sono in armonia.
La finestra è un elemento che separa due mondi: ce n’è uno esterno fatto di paesaggi
naturali o urbani, di aria, di luce, di sole; e uno interno fatto di persone, di piccoli rituali e di pareti. Allo stesso tempo unisce quei due universi, travasandoli l’uno nell’altro in modo fluido. La finestra, dunque, è il punto di incontro tra lo spazio umano e la realtà esterna, tra uomo e natura, tra isolamento e socialità, tra la misura e l’infinito.
La mostra “Oltre la finestra”, vuole far riflettere sul concetto di limiti del nostro spazio
personale, il dentro e il fuori, noi e gli altri, i confini che ognuno di noi si sente o si impone, a causa o meno dei social.
Le installazioni presenti nel parco vogliono incoraggiare chi tende ad isolarsi ad “aprire
una finestra sul mondo” e iniziare a socializzare o semplicemente a fare “la pace” con il
resto della razza umana e la natura stessa.
Bologna, 08/05/2025
Prof.ssa Barbara Burgio - referente del progetto
INAUGURAZIONE IL 30 MAGGIO 2025 ALLE ORE 16:00 al parco della Chiusa a Casalecchio di Reno, Bologna
Pubblicato il 28-05-2025